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First Edit with: (1995)
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The 1995 Bridges Rock band:
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#Autor: Edoardo De Maria G.
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Comp: Edoardo De Maria G.
#Bass: Lorenzo De Martino
#Drums: Aldo Borriello
#Guitar_e: Ciro Mautone
#Guitar_c: E.De Maria Gemini
Format: Demo cassette
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Edit with: (1998)
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The 1998 Roman Rock band:
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#Autor: Edoardo De Maria G.
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Choirs: Kika PF-FMG
#Comp: Edoardo De Maria G.
#Arranger: Lorenzo De Martino
#Bass: Lorenzo De Martino
#Drums: Fausto Senesi
#Guitar: Francesco Moro
Format: Demo Cd
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Cosa succedera'
(Canzone 1994)
Cosa succedera'
se alla fine della strada buio ci sara'.
Cosa succedera'
se nel mezzo del cammino la tua ombra svanira'.
Storie senza eta', sesso a sazieta'
ritmano la vita che domani se ne andra'.
E si perdono le "rette vie", vanno in crisi queste societa'
cio' che si distrugge un domani manchera'.
Cosa succedera'
se alla fine della vita il nulla ci seppellira'.
Cosa succedera'
se la mente nelle onde lentamente affoghera'.
E la luce finira', la terra ci ricoprira'.
Cio' che siamo stati nelle cose rimarra'.
Cio' che noi saremo dipende...saremo dipende da...
cio'che noi saremo dipende da cosa succedera'.
LA STORIA:
Cosa succedera', e' nata dalle mani di Edoardo De Maria Gemini (testo e musica), tra il 1993 e il 1996, ma solo nel 1998 fu arrangiata e pubblicata ufficialmente nel cd ''Radiovenere 1998 - Le streghe di Salem'' registrato a Roma, quartiere Ostiense presso l'Alta Tensione Studio, con doppia voce, femminile e maschile (Lorenzo De Martino e Kika PF-FMG). Con occhio critico, si puo' dire che il testo della canzone ''cosa succedera'' e' molto suggestivo e riflette profondamente sulla condizione umana. La canzone sembra esplorare tematiche esistenziali e filosofiche, come la morte, il tempo che scorre e l'incertezza del futuro. Il testo e' scritto in modo coinvolgente e lineare, con una struttura ripetitiva che crea un effetto ipnotico e amplifica il senso di inquietudine e di angoscia che permea i versi di cosa succedera'.
I versi "...Cosa succedera' / se alla fine della strada buio ci sara' / Cosa succedera' / se nel mezzo del cammino la tua ombra svanira'" sembrano evocare l'idea del futuro incerto e della possibilità di perdere se stessi lungo il cammino della vita. Questo senso di incertezza e' amplificato dai versi "...E si perdono le 'rette vie', vanno in crisi queste societa' / cio' che si distrugge un domani manchera'", che riflettono sulla fragilità della societa' e sulla possibilita' di perdere la bussola morale.
La canzone sembra anche invitare l'ascoltatore a riflettere sul senso della propria esistenza e sulla propria eredita', come si evince dai versi "...Cio' che siamo stati nelle cose rimarra' / Cio' che noi saremo dipende... saremo dipende da... / cio' che noi saremo dipende da cosa succedera'". In questo modo, il testo sembra suggerire che le scelte che facciamo nella vita possono avere un impatto duraturo sulle generazioni future, e invita l'ascoltatore a riflettere sul senso della propria esistenza e sulle conseguenze delle proprie scelte.
Ascoltando la canzone (arrangiata definitivamente nel '98 da Lorenzo De Martino) si puo' dire che la musica che accompagna il testo e' ben eseguita e si adatta bene all'atmosfera suggestiva e riflessiva del testo. La chitarra elettrica, (Francesco Moro) che caratterizza la maggior parte della canzone crea un effetto distorto e malinconico che si sposa bene con la tematica esistenziale della canzone. La voce degli artisti si adatta bene alla musica e trasmette con intensita' il senso di incertezza e di angoscia nei versi della canzone.
In generale, la canzone ha un sound tra il blues/folk e il genere grunge, che ricondurrebbe ad una ''polly'' dei Nirvana, infatti richiama le sonorità degli anni '90 e si adatta bene al tono malinconico e riflessivo del testo e del contesto di allora. La produzione e' semplice, minimale, ma efficace, con un'attenzione particolare alla chitarra elettrica e al suono della voce di Lorenzo De Martino e Kika PF-FMG che mettono in risalto le parti piu' importanti della canzone.
