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First Edit with: (1995)
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The 1995 Bridges Rock band:
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#Autor: Lorenzo De Martino
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Composer: Lorenzo De Martino
#Bass: Lorenzo De Martino
#Drums: Aldo Borriello
#Guitar_e: Mario Maratea
#Guitar_c: EMPTY
Format: Demo cassette
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Edit with: (2009)
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The 2009 Bridges Rock band:
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#Autor: Lorenzo De Martino
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Composer: Lorenzo De Martino
#Bass: Lorenzo De Martino
#Drums: Pietro De Luca Bossa
#Guitar: Marco Vidino
Format: Cd
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OTHER LINKS
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Io non lo so se mai ti avro'
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Io non lo so se mai ti avro'
(Canzone del 1996)
Non ho capito se sto sognando
voglio incontrare infinito
voglio che sappi che non è uno sbaglio
perché devi dare quello che sai dare.
C’è qualcuno che dice che non è vero
che la vita è tutto un buco nero.
Risorgi dalle anime perse
…vieni con me.
Io non lo so, se mai ti avrò. Io non lo so, se mai ti avrò.
Imbocco la strada sicura: già sbagliata!
Ne provo un altra ancora, ma io non ci sono
C’è qualcosa di strano nell'aria
che ti porta sù, lontano nel tempo
accarezza la tua anima accesa
vieni con me.
Io non lo so, se mai ti avrò. Io non lo so, se mai ti avrò.
E’ vero che il sole ci ha preso per mano
e' solo questione di cielo inquinato
se questa è passione, mi sono eccitato
incantami un po'
Non è vero che io poi non ci credo
sono sveglio, sono allucinato
Ti prego scappa via con me
…dentro di me.
Io non lo so, se mai ti avrò. Io non lo so, se mai ti avrò.
LA STORIA:
Io non lo so se mai ti avro', e' nata dalle mani di Lorenzo De Martino (testo e musica), nel 1996, ma solo nel 2009 fu ri-arrangiata e pubblicata nel cd ''radiovenere Grungers - Raccolta Canzoni 1993/2009'' registrata a Napoli nel little bridges Studio. Questa canzone e' ricca di sfumature e di significati, che la rendono un pezzo coinvolgente.
Questa e' la curiosa storia di come è nata la canzone di Lorenzo De Martino (radiovenere grungers)
"io non lo so se mai ti avro".
Questa canzone che ho scritto nel 1996 è stata molto importante per me. È nata in circostanze straordinarie, in una notte piovosa e tempestosa, per caso, mentre mi trovavo a Roma per un ennesimo concerto musicale.
Era il momento culminante di una serie di serate danzanti in uno dei tanti locali che frequentavo il fine settimana. Dopo la serata, lasciai la cantante con cui collaboravo a casa dei genitori, ero da tempo innamorato di lei, follemente, ma già immaginavo che era un amore impossibile. Poco dopo arrivai in albergo ma, per una serie di imprevisti, mi venne negato l'ingresso.
Così, con la macchina piena di attrezzature musicali, mi ritrovai solo in un parcheggio scoperto, stremato dal viaggio e dal peso del carico/scarico delle strumentazioni.
Quella notte, nei miei ricordi, trascorse tra il rumore incessante della pioggia sul tetto dell'auto, dal bagliore dei lampi e il fragore dei tuoni, non riuscivo a dormire, tra la puzza di cavi di gomma ed elettricità provenienti dalle apparecchiature elettroniche, la posizione scomoda del sedile che non potevo abbassare, e la fatica del viaggio da Napoli a Roma.
Ma poi, all'improvviso, l'ispirazione per la musa di cui ero innamorato arrivò: avevo la chitarra con me, la musica che mi frullava in mente, già da settimane prima, e un'idea sul testo, ma non avevo né carta né penna. Così, cercai nelle portiere e nei piccoli scomparti della mia macchina, finché mi venne in mente che nel porta documenti potevo trovare quello che mi serviva. E così fu. Inizialmente trovai una penna che non scriveva ma le altre di diversi colori mi accontentarono, una busta da lettere utilizzata come foglio, sulla quale iniziai a scrivere: "Io non lo so se mai ti avrò".
Completai il lavoro creando il testo, la struttura della canzone e l'arrangiamento per la chitarra.
Quando le lancette dell'orologio segnarono le 6 del mattino, la "prima puntata" era terminata. La canzone che avevo composto era dedicata ad un amore che non esisteva più, ma che aveva ispirato probabilmente la mia sensibilità e la mia capacità inventiva in quella notte magica.
La canzone che venne fuori è un inno all'amore e alla speranza, che nonostante le difficoltà e i dubbi, è possibile trovare una luce in fondo al tunnel. Tentai di immaginare una persona che cerca di mantenere viva la speranza che un amore perduto possa essere ritrovato, nonostante certe voci che confondevano gli amanti maleficamente che la vita "è tutto un buco nero".
Il concetto della frase "imbocco la strada sicura già sbagliata", per esempio, è riferito alla scelta di una nuova strada che potrebbe essere presa, ma che allo stesso tempo poteva in qualche modo, nell'errore, essere giusta, ed è un'immagine potente di come una persona può scegliere un percorso diverso dal solito che può portare a risultati sorprendenti.
La canzone è stata scritta sicuramente in un tono introspettivo, in realtà senza accorgermene ero io, immerso nella mia storia ma allo stesso tempo, esprime l'eccitazione dell'amante verso l'idea di ritrovare questo amore.
Il riferimento al sole che tiene la mano dei due amanti, nonostante "l"'aria inquinata" è un'altra immagine di speranza e di supporto. L'utilizzo del verbo "incantato" "eccitato" suggerisce un'aura di magia e mistero, che rende l'amore ancora più prezioso e desiderabile.
A distanza di anni, riflettendo su quello che ho scritto, In linea generale, penso che la canzone trasuda un'energia positiva e una profonda emozione che avevo in quel periodo, che rappresenta allo stesso tempo un messaggio di speranza e di coraggio per chiunque stia attraversando un momento d'amore difficile.
Infine rimurginandoci sopra, credo che questa canzone esprime anche un sentimento di incertezza e speranza nei confronti di un amore perduto. Il testo lascia trasparire riferimenti ad altrettante immagini e concetti poetici come la strada sicura che si rivela sbagliata, l'aria che ti porta "sù lontano nel tempo" e il "sole che prende per mano" i due amanti come prima accennato.
La canzone alla fine sembra che esprima l'idea che l'amore possa essere una via d'uscita da un presente incerto e offrire una nuova direzione nella vita. La linea sull'idea della frase "Io non lo so, se mai ti avrò" ripetuta due volte nell'inciso suggerisce l'incertezza e la speranza dell'amante di poter riottenere un amore perduto.