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First Edit with: (2001)
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The 2001 Bridges Rock band:
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#Autor: Lorenzo De Martino
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Composer: Lorenzo De Martino
#Bass: Peppe Quiriti
#Drums: Aldo Borriello
#Guitar_e: Marco Vidino
#Guitar_c: EMPTY
Format: Cd single
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Edit with: (2009)
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The 2009 Bridges Rock band:
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#Autor: Lorenzo De Martino
#Vocal: Lorenzo De Martino
#Composer: Lorenzo De Martino
#Bass: Peppe Quiriti
#Drums: Pietro De Luca Bossa
#Guitar: Marco Vidino
Format: Cd
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OTHER LINKS
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Violetta
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Violetta
(Canzone del 2001)
Violetta non è mia, Violetta è di Dio
Il mio bene è il bene suo
E non voglio sentire nient’altro.
Violetta come crescerà, come volerà
Su questa terra come amerà, il suo uomo.
Presi la tua mano ti sentii
dammi il tuo sorriso dimmi si.
Io presi la tua mano ti sentii
dammi il tuo sorriso dimmi si.
Fragile e bellissima sei tu
Violetta è 'la semplicità'
Di una vita vissuta così.
Violetta come sognerà, come volerà
Con quali occhi in fondo guarderà, il suo uomo.
Presi la tua mano ti sentii
dammi il tuo sorriso dimmi si.
Io presi la tua mano ti sentii
dammi il tuo sorriso dimmi si.
LA STORIA:
''VIOLETTA'', e' nata dalle mani di Lorenzo De Martino (testo e musica), nel 2001, ma solo nel 2009 fu ri-arrangiata e pubblicata nel cd ''radiovenere Grungers - Raccolta Canzoni 1993/2009'' registrata a Napoli nel little bridges Studio, e studio di Paolo Termini a S.Sebastiano al Vesuvio. La canzone sembra essere un esempio di come la musica e le parole possano combinarsi per creare un'atmosfera emotiva intensa.
L'arrangiamento musicale semplice e la melodia dolce ma triste si combinano con il testo per creare un senso di malinconia e di perdita. La ripetizione della frase "Presi la tua mano ti sentii, dammi il tuo sorriso dimmi si" indica una forte connessione emotiva tra il narratore e Violetta, ma allo stesso tempo la tristezza e la malinconia della canzone suggeriscono che questa connessione sia stata interrotta o sia destinata a non durare.
Inoltre, il testo sembra raccontare una sorta di conflitto tra la purezza e l'innocenza rappresentata da Violetta e la realtà più complessa e difficile del mondo.
La frase "Violetta non è mia, Violetta è di Dio / Il mio bene è il bene suo / E non voglio sentire nient’altro" indica che il narratore vede Violetta come un simbolo di purezza e di qualcosa di più grande di se stesso, ma allo stesso tempo sente una sorta di inadeguatezza o di impotenza davanti alla difficoltà della vita.
La canzone sembra suggerire un senso di nostalgia per una vita più semplice e pura, rappresentata dalla figura di Violetta. La frase "Violetta è 'la semplicità' / Di una vita vissuta così" lascia trasparire che il narratore vede in Violetta un'immagine di un'epoca passata o di un mondo ideale che non esiste più.
In questo senso, la canzone potrebbe essere vista come un commento sulla modernità e sulla difficoltà di trovare la purezza e la semplicità nella società contemporanea.
In sintesi, la canzone "Violetta" sembra essere un esempio di come la musica e le parole possano unirsi per creare un'atmosfera emotiva intensa e complessa.
Il testo abbraccia una serie di temi, tra cui la purezza, l'innocenza, la malinconia e la nostalgia, e può essere interpretato in diversi modi a seconda delle esperienze e delle sensibilità del singolo ascoltatore.